News dal territorio
ACCORDI AGROAMBIENTALI D’AREA PER LA TUTELA DELLE ACQUE
Con Decreto del Dirigente del Servizio Politiche Agroalimentari n. 169 del 28.4.2017 è stato approvato il bando avente ad oggetto gli Accordi Agroambientali d’Area. Detti accordi hanno lo scopo di coinvolgere ed aggregare intorno ad una specifica problematica di carattere ambientale, un insieme di soggetti pubblici e privati nell’ambito di un progetto territoriale condiviso, in grado di attivare una serie di interventi volti ad affrontare tale criticità in maniera coordinata.
Con tale bando si intendono finalizzare le azioni alla tutela dei corpi idrici superficiali e profondi attraverso l’utilizzo di tecniche di produzione a basso impatto.
Destinatari del bando: soggetti pubblici e privati che sottoscrivono un Accordo Agroambientali d’Area.
I soggetti richiedenti, Soggetti promotori per l’Accordo Agroambientale con finalità di Tutela
delle acque possono essere: Comuni, Associazioni di Comuni, Associazioni di agricoltori, di qualsiasi natura giuridica, escluse le organizzazioni professionali e/o interprofessionali, che rappresentano uno o più settori; Enti gestori delle aree protette.
Dotazione finanziaria assegnata:
€ 200.000,00 Sottomisura 1.1.A
€ 200.000,00 Sottomisura 1.2.B
€ 3.000.000,00 Sottomisura 10.1
€ 100.000,00 Sottomisura 11.1
€ 400.000,00 Sottomisura 11.2
€ 500.000,00 Sottomisura 16.5
Scadenza per la presentazione delle domande: 06/10/2017
Per saperne di più: http://bit.ly/2qxM6I4
Il 29 e 30 maggio ad Aliano (MT) il ForumAreeInterne2017.
Oltre 180 persone, tra amministratori, progettisti e ricercatori provenienti da tutta Italia,si riuniranno ad Aliano (MT) il 29 e 30 maggio per partecipare al “Forum Aree Interne” 2017, giunto alla sua quarta edizione: professionisti impegnati nella costruzione di progetti di sviluppo per le aree “remote” del Paese, quelle che, anche a causa della fragilità dei servizi offerti alla popolazione, soffrono il problema dello spopolamento. Tra i partecipanti Claudio De Vincenti, ministro per la Coesione territoriale e il Mezzogiorno, Marcello Pittella, presidente della Regione Basilicata, Enrico Borghi, consigliere della Presidenza del Consiglio per l’attuazione della Strategia nazionale Aree interne (SNAI), Ludovica Agrò, Direttore generale dell’Agenzia per la Coesione Territoriale, Sabrina Lucatelli, coordinatore del Comitato Tecnico Aree Interne, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento per la Coesione Territoriale, Fabrizio Barca, economista, ed Enrico Giovannini, portavoce dell’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile (Asvis).
In un orizzonte di medio-lungo periodo, l’attenzione alle Aree Interne rappresenta un impegno fondamentale per il Governo italiano: ad esse è infatti riconducibile quasi il 60% del territorio nazionale, ben 180mila chilometri quadrati (non solo nelle zone montane delle Alpi o degli Appennini), dove vivono oltre 13 milioni di persone, quasi un quarto della popolazione del Paese.
Su queste Aree, dal 2014, è in atto una strategia nazionale coordinata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, denominata Strategia Nazionale per le Aree Interne (SNAI). Ad oggi, interessa 71 aree, in tutte le Regioni e nella Provincia autonoma di Trento, selezionate utilizzando indicatori relativi all’accesso a servizi per la salute, la mobilità collettiva e l’istruzione. I Comuni coinvolti sono 1.066, e misurano il 16,7% della superficie del Paese: vi abitano circa 2,1 milioni di italiani, pari al 3,5% della popolazione del Paese.
La dotazione della Strategia Nazionale Aree Interne è pari a 190 milioni di euro, mentre le risorse complessivamente mobilitate dalla misura – che comprendono anche l’allocazione di risorse FEASR, FSE e FESR – sono stimabili in almeno 600 milioni di euro.
“Questo forum è un’occasione che non possiamo sprecare. Le azioni che stiamo mettendo in campo sui territori che fanno parte della SNAI rappresentano un’opportunità strategica per rilanciarne l’economia, in primo luogo attraverso la garanzia dei servizi essenziali – sottolinea Enrico Borghi, consigliere della Presidenza del Consiglio per l’attuazione della Strategia Nazionale Aree Interne –. Quelli che una politica a volte distratta liquida come territori marginali e periferici sono in realtà laboratori preziosi, sui quali attuare nuovi modelli di sviluppo e nei quali la comunità torna ad essere protagonista. Dentro le Strategia d’area c’è un’idea d’Italia fatta di cambiamento, economia sostenibile e modelli produttivi alternativi. Il messaggio che vogliamo lanciare con questa due giorni è che dalle aree interne parte il progetto per rafforzare l’identità e il senso di comunità del nostro Paese, gettando le premesse per la costituzione della ‘Federazione delle Aree Interne’ e creando un sistema di accompagnamento dei territori nel processo di innovazione che hanno deciso di avviare”.
La due giorni di Aliano prevede numerose tavole rotonde (il programma completo è qui) e otto sessioni di lavoro tematiche – cuore del Forum – coordinate dagli esperti del Comitato Tecnico Aree Interne. Le sessioni toccheranno tutti gli ambiti di lavoro della SNAI: dall’accesso alla terra alla gestione e valorizzazione del patrimonio culturale diffuso, dall’inclusione, anche nei confronti di migranti e nuovi residenti, alla tutela e gestione attiva del territorio, in una logica di produzione di energie rinnovabili. L’obiettivo è quello di “federare” i Comuni coinvolti per favorire uno scambio di conoscenza, e rafforzare così la comunità di policy multilivello e orizzontale.
“Mentre in tutto l’Occidente si ripresenta la contrapposizione sociale e identitaria fra aree rurali e aree urbane – aggiunge l’economista Fabrizio Barca –, ad Aliano si incontrano cittadini e amministratori che attraverso aree interne stanno sperimentando in Italia una strategia di sviluppo creativo e solidale che lega queste due parti del Paese”.
“Il ‘Forum’ di Aliano è un momento importante per fare il punto sui risultati già ottenuti – spiega Sabrina Lucatelli, coordinatore del Comitato Tecnico Aree Interne –. È in corso una rivoluzione culturale che vede un nuovo denominatore comune: la cooperazione. I nostri Comuni non lavorano più come monadi isolate, ma si associano ed entrano nella Comunità allargata di Aree Interne. Questo dà loro una nuova voce e una nuova forza”.
“Con la chiusura dei primi Accordi di programa quadro – sottolinea Ludovica Agrò, Direttore Generale dell’Agenzia per la Coesione Territoriale – stiamo entrando nella fase attuativa di questa Strategia e l’Agenzia è pronta ad accompagnare i territori: finalmente vedremo concretizzarsi i risultati attesi”.
Le analisi proposte nel corso delle due giornate di lavoro troveranno un momento di sintesi nelle riflessioni finali, affidate alla tavola rotonda dal titolo “Le Aree Interne protagoniste del nuovo sviluppo italiano”, le cui conclusioni sono affidate al ministro per la Coesione Territoriale e il Mezzogiorno, Claudio De Vincenti.
Il “Forum Aree Interne” 2017 aderisce al Festival dello sviluppo sostenibile 2017, promosso dall’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile.
Il programma completo e tutti gli interventi a questo link http://
Fonte: http://community-pon.dps.gov.it/areeinterne/forumareeinterne2017/
PSR Marche 2014–2020 – Sottomisura 6.4 - Agrinido di Qualità della Regione Marche.
Con DDPF Agroalimentari n. 117 del 3.4.2017 è stato approvato il bando di accesso ai contributi relativo al PSR Marche 2014–2020 – Sottomisura 6.4. sostegno a investimenti nella creazione e nello sviluppo di attività extra–agricole Operazione A) Azione 2 – AGRICOLTURA SOCIALE: Sviluppo di attività non agricole nel settore dei servizi sociali. Servizio 1: Servizi Educativi e didattici – Agrinido di Qualità della Regione Marche. Anno 2017
Gli imprenditori agricoli ai sensi dell’art. 2135 c.c., iscritti all’Elenco Regionale degli Operatori di Agricoltura Sociale e in possesso di tutti i requisiti previsti dal bando, possono presentare un progetto volto alla realizzazione di un agrinido confore al “Modello di Agrinido di Qualità della Regione Marche”, approvato con DGR n. 722 del 24 maggio 2011, esempio di innovazione sia aziendale sia pedagogica, con l’obiettivo di far riscoprire ai bambini il “ritorno alla terra”.
Il contributo viene concesso in conto capitale; per ogni progetto è previsto un contributo massimo di € 200.000,00; la percentuale del contributo varia a seconda della localizzazione geografica del beneficiario (Agricoltori nelle zone montane di cui all’art. 32, lettera a) del Reg. (UE) 1305/13 o Agricoltori in altre aree)e della tipologia di investimento (Investimenti immobili e spese generali per l’intero investimento; Investimenti immobili realizzati con tecniche di edilizia sostenibile; Arredi ed attrezzature). Il progetto può essere presentato dal 4.4.2017 sino al 12.9.2017.
Per ulteriori informazioni: http://bit.ly/2nD6t3z
Percorso formativo "Manager dello sviluppo locale"
L’ISTAO in collaborazione con La Fondazione Aristide Merloni e il consorzio AASTER organizza un percorso formativo FSE “Manager dello Sviluppo Locale“.
Il corso di formazione manageriale è finalizzato a formare figure professionali dotate di competenze nel campo della promozione dello sviluppo locale.
Il progetto è completamente gratuito e si rivolge a 15 partecipanti, residenti nella regione Marche, di età fino a 35 anni, disoccupati, in possesso almeno di un certificato di laurea di primo livello (in particolare Facoltà di Economia e Commercio, Scienze Statistiche, Ingegneria, Giurisprudenza, Sociologia, Scienze Politiche). Ai 15 allievi, individuati tramite selezione, si potranno aggiungere fino a 3 uditori. Al termine del corso, al superamento di un esame finale, verrà rilasciato un attestato di qualifica di II livello: TD1.23 - Agente di sviluppo.
Incentivi: il Progetto prevede la possibilità di riconoscere agli allievi le spese di vitto e alloggio sostenute durante la fase dei laboratori territoriali, secondo i parametri stabiliti dall’Avviso pubblico (DDPF 422/SIM del 28/11/2016, art.4, punto 4.4). Agli allievi potrà inoltre essere riconosciuta una indennità di frequenza, commisurata alle ore di presenza durante i periodi di formazione e di stage, quale contributo alla copertura dei costi connessi alla partecipazione alle stesse attività di formazione e stage. Tale indennità potrà essere riconosciuta agli allievi, privi di qualsiasi trattamento sostitutivo della retribuzione, che siano presenti ad almeno il 75% del monte ore previsto.
Per ulteriori informazioni scarica il bando http://istao.it/msl/.